I Santi

S. ERASMO, vescovo di Antiochia, venne più volte torturato e martirizzato sotto Diocleziano; morì a Formia, secondo la tradizione, il 2 giugno dell’anno 303. Il martire Erasmo ebbe degna sepoltura nel cimitero della città ad opera del vescovo formiano Probo. A distanza di tempo, la tomba venerata del santo venne monumentalizzata nel complesso della nuova cattedrale di Formia.
Tra la fine del VIII e l’inizio del IX secolo, il vescovo di Formia e i personaggi più illustri abbandonarono la città per rifugiarsi nella vicina penisola di Gaeta. Il vescovo formiano portò con se un piccolo sarcofago contenente le reliquie di S. Erasmo, S. Probo e S. Innocenzo. I formiani si rifugiarono nella parte estrema della penisola, dove il nascente ducato stava organizzando un fortilizio con mura e torri.
Le reliquie vennero nascoste in una piccola chiesa dedicata alla Madonna, situata dove oggi è costruita la Cattedrale. La tradizione vuole che le reliquie vengano ritrovate nell’anno 917.
Con la costruzione della nuova chiesa cattedrale i resti dei santi vengono raccolti in una piccola cripta per essere monumentali nel 1620 nell’attuale grandiosa cripta barocca.

 

S. MARCIANO, vescovo di Siracusa, secondo la tradizione, fu originario di Antiochia e discepolo dell’apostolo Pietro, il quale lo inviò in Sicilia per evangelizzare le genti. Marciano fu l’artefice di nunerose conversione ed operò alcuni miracoli. A Siracusa venne martirizzato, forse il 14 giugno, giorno deputato alla celebrazione della festa liturgica. In Gaeta, con Decreto della Sacra Congregazione dei Riti del 13/12/1800, la festa viene abbinata a quella di S. Erasmo; mentre a Siracusa, invece, si festeggia l’1 ottobre.
Dopo la morte il corpo del santo venne sepolto prima a Siracusa e poi trasferito a Patrasso per evitare il saccheggio dei Saraceni. Successivamente alcuni mercanti di Gaeta acquistarono la preziosa reliquia e la trasferirono nel centro tirrenico, consacrando S. Marciano quale patrono della città.
Nel 1620, nel primo grande sarcofago contenente una parte delle reliquie dei Santi, viene inserito il sarcofago più piccolo contenente i resti dei Santi Erasmo, Probo e Innocenzo, mentre subito accanto viene deposta l’urna contenente i resti di San Marciano.