Festeggiamenti 2018 - Saluti

Il saluto dell'Arcivescovo

I santi hanno questa particolarità, sono lontani da noi per il tempo, ma contemporanei per la nostra vita. Le loro vite che un tempo si sono incrociate con quelle dei nostri padri, qui nella terra della nostra Diocesi, sono adesso per noi un incoraggiamento a restare fedeli, consapevoli che niente può fermare la fede, nemmeno la morte. Erasmo e Marciano hanno seguito l'invito del Signore che diceva: "andate e predicate il Vangelo a tutto il mondo" e si sono messi in cammino. Ma chi dei loro contemporanei pensava di interrompere il loro impegno, ha toccato con mano che la sconfitta nasconde la più grande delle vittoria.

Nella loro semplicità e dedizione, i nostri patroni hanno seminato lungo le strade e le rotte da loro percorse, tracce d'eternità, che il Signore ha fatto crescere e germogliare fino a oggi. Oggi ancora tanti marinai invocano l'intercessione di S. Erasmo, percorrendo la via Appia sono presenti numerose chiese intitolate a S. Erasmo e in tanti porti ci sono segni della sua presenza. Le strade e le rotte dei nostri santi patroni si sono incrociate proprio a Gaeta, e questo per noi è motivo di vanto, di orgoglio e di una grande opportunità per tutti noi. Rivolgiamo a loro la nostra preghiera, chiediamogli di continuare a percorrere la strada della nostra esistenza scoprendo quelle tracce d'eternità

† Luigi Vari
Arcivescovo

 

Il saluto del Parroco

Quando entri nella nostra Cattedrale ne resti subito colpito dalla sua silenziosa bellezza. Ma il suo aspetto attuale non è altro che un piccolo frammento, ossia un "particolare", di una splendida fotografia del suo passato ormai millenario...

Essa è stata costruita dal popolo per essere la casa di Dio tra gli uomini, luogo d'incontro con il Signore e con le persone... (Stupisce che in tempi di estrema povertà si siano costruiti edifici per il culto così maestosi e costosi, un vero e proprio schiaffo ai più sofferenti... (Ma questi sono solo nostri pensieri, e non certo quelli di allora quando il legame con Dio era più vivo e intenso...).

La proclamazione del Vangelo e la preghiera in questo luogo santo hanno costruito nei secoli il volto cristiano della città. Gli spazi che ora il fedele, o visitatore, percorre sono i testimoni quieti di questa ricca tradizione di fede della nostra Gaeta, che ha offerto alla Chiesa anche i suoi figli migliori come Papi...

Scendendo al di sotto della Basilica, vi troviamo la Cripta, scrigno di religiosità e di arte straordinaria. Qui dentro ciascuno si sente partecipe della devozione di questa nostra antica terra. Gaeta, tutt'una con il suo mare, con la storia dei suoi figli naviganti, grandi e coraggiosi, del suo prospero e vasto commercio marittimo della sua sicurezza naturale della sua forza militare e tutto a gloria anche della Chiesa e a protezione dei Santi Patroni Erasmo e Marciano, le cui Reliquie ha orgogliosamente e gelosamente custodito, diffondendo ovunque i loro nomi e il loro culto.

Una storia, quindi, inscindibile da questa sacra presenza nella mente e nel cuore del popolo gaetano, di questi insigni Testimoni del Vangelo di Gesù. La nostra Cripta custodisce e narra ai visitatori...

La memoria dei Santi Patroni è datata al 2 giugno, che per la nostra Gaeta ha sempre avuto il colore e il calore della Festa stupenda opportunità per mostrare il suo "volto cristiano", così come un passato di cui non possiamo che essere sempre più orgogliosi continuatori.

Il mio ringraziamento va al Comitato, veramente encomiabile, per il suo prodigarsi affinché quella Festa sia sempre più Festa, occasione per stare insieme, momento aggregativo dell'intera comunità!

E naturalmente il mio grazie va anche alla città, alla parrocchia, al quartiere, ai tanti gaetani sparsi in Italia e nel mondo, che ogni anno ricordano con affetto e commozione questa loro Festa, e infine, a tutti coloro che nuovamente la renderanno possibile anche con il loro contributo.


Il Parroco
Mons. Giuseppe Sparagna

 

Il saluto del Sindaco

La Festa dei Santi Patroni Erasmo e Marciano per tutta la nostra comunità è un momento per rigenerarsi e per trovare gli stimoli per una giusta ripartenza; una festa che fa venire alla mente di tutti quanti noi sentimenti, ricordi e tradizioni che accompagnano la vita di ognuno, e che ci spingono a rispettare le nostre origini. La nostra è una comunità che ha lontane radici e una grande storia. Ma senza dubbio i festeggiamenti in onore dei Santi Erasmo e Marciano rappresentano, per quei concittadini che hanno dovuto lasciare la propria terra d'origine, una felice occasione per tornare nel loro luogo natio.

Anche quest'anno mi piace ribadire che il giorno dei Santi Erasmo e Marciano per noi è il giorno della speranza, il giorno in cui tutta la comunità è animata dalla convinzione che è possibile costruire, insieme, un progetto di città sempre migliore, attraversando i cambiamenti che a grande velocità scuotono la società contemporanea e superando gli ostacoli posti sul nostro cammino. Auguro a tutti che la Festa Patronale che ci accingiamo a vivere diventi un momento di concordia e felicità per la nostra Comunità, certo che queste giornate possano essere l'occasione per stringersi attorno ai nostri due Patroni e alle nostre tradizioni locali. Rivolgo infine un pensiero affettuoso e sentito agli anziani e sofferenti che nel sorriso dei parenti e delle persone a loro care possano vivere con gioia i momenti di serenità e solidarietà che questa nostra festa sa regalare.

Il Sindaco
Dr. Cosmo Mitrano